sábado, 15 Abril
Cinema Sarajevo - Aggiornamenti in prosa e poesia dalla rotta balcanica
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Cosa succede ai confini della "fortezza Europa"? Cosa ne è rimasto del "the
game", scomparso dai notiziari e sostituito dalla propaganda bellica? Quali
strategie e quali reti mette in campo la solidarietà verso chi rimane
intrappolato in questo gioco mortale? Avevamo lasciato il tema sulle soglie del
lockdown, con i progetti di No Name Kitchen, lo riprendiamo con una serata
dedicata a progetti di solidarietà che da decenni mettono in connessione
attiviste intaliane e territori balcanici.
Mescoleremo poesia, testimonianze e dibattito in forma inedita per farci
raccontare le esperienze di chi ha percorso in direzione contraria la rotta
balcanica.
Partedo dalla presentazione di "Cinema Sarajevo" di Loris Ferris, scritto
durante l'esperienza di Refest, alterneremo letture di brani poetici a
interventi di attivisti provenienti da diverse zone d'Italia. Si inizierà dalle
testimonianze delle prime reti solidali negli anni '90 per poi passare alla
nascita della rotta balcanica fino ai nuovi progetti che guardano al futuro.
Seguirà un aperitivo benefit per RiVolti ai Balcani
Programma
h 18
Dialogo a conduzione poetica
con:
Edoardo Olmi - Affluenti
Loris Ferri – Cinema Sarajevo
Agostino Zanotti - RiVolti ai Balcani
Luca Palombi - Ass. Lutva
h 20
Aperitivo
benefit RiVolti ai Balcani
musica
Info:
RiVolti ai Balcani
https://www.rivoltiaibalcani.org/ [https://www.rivoltiaibalcani.org/]
Lutva
[www.facebook.com/lutva.associazione/]
[ [www.facebook.com/lutva.associazione/]]
Refest
[www.facebook.com/refeststp/] [ [www.facebook.com/refeststp/]]
Cinema Sarajevo
[di Loris Ferri]
Scriveva Davide Nota a proposito dell’autore nel lontano duemilasedici: << Si
torna alla figura dell’errante, dentro la storia come corpo (di schiavo) ma mai
come spirito (libero) >>. È su questa traccia che si colloca Cinema Sarajevo,
opera poetica stampata a giugno 2022 per la casa editrice Ensemble (Collana
Affluenti) e che vede la sua prima luce in Bosnia, precisamente a Sarajevo da
una costola del progetto internazionale Refest che ha raccolto a partire dal
2017 nella capitale bosniaca otto poeti italiani, sedici fotografi balcanici e
otto illustratori spagnoli, con l’idea di rimappare le nuove rotte della
migrazione. Restituzione finale, quattro Festival europei: Organ Vida
(Zagabria), Passaggi (Fano), Balkan Photo Festival (Sarajevo), MonteMadrid
(Madrid). Titolo del libro liberamente ispirato al locale Kino Bosna, ex cinema
della capitale, ora luogo di incontri, umanità, follia e arte. Come un
sismografo visivo ed emozionale prendono forma le storie, le illusioni, gli
orrori, i sogni a cavallo tra due secoli e due mondi: tutto nel mondo è se
stesso solo essendo altro.
Loris Ferri ha pubblicato i libri: Borderlinea (Thauma, 2008), Corrispondenze ai
margini dell’Occidente (Effigie, 2011), Rom (uomo) (Sigismundus, 2012) da cui è
tratto lo spettacolo Canto degli emarginati con Frida Neri, Massimo Zamboni e
sand art di Massimo Ottoni, Poema della residenza (Sigismundus, 2016).
Attualmente collabora con la rivista di letteratura della migrazione “El
Ghibli”. Sue poesie sono apparse su riviste e antologie: Poeti Italiani
Underground (Il Saggiatore, 2006); Viola Magazine n.11; Adriatica (Stilo
Editore, 2019); Poesía contra el bloqueo (ebook, Argo libri, 2020). Nel 2018 è
stato scelto come poeta per il progetto internazionale Refest - Images and Words
on Refugee Routes. Ha vinto i premi: Marazza giovani 2013; Se
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Tópicos:
- solidarietà