<p>🔴 Martedì 8 Febbraio </p><p>⏰ 0re 19,00</p><p>📍Csoa Gabrio- Via Millio 42 </p><p>Aperitivo benefit schede telefoniche per i detenuti del CPR di Torino</p><p>Presentazione del libro:</p><p>Le cicatrici del porto sicuro, "il diario di un sopravvissuto". </p><p></p><p>Di Soumaila Diawara </p><p>Prefazione di Gennaro Avallone</p><p>-------------------------------------------------------------</p><p>Le cause ed i processi che provocano la fuga di milioni di persone. Le guerre per procura, dittature ed ingerenze. </p><p></p><p>È il primo libro che ho cominciato a scrivere ben 5 anni fa, ma che arriva come terzo delle mie opere. </p><p></p><p>Foto e interviste raccolte di nascosto nel carcere e nel lager rischiando la propria vita. La decisione di pubblicare questo libro nasce dalla volontà di rendere testimonianza diretta della realtà disumana che centinaia e migliaia di donne, bambine, bambini e uomini vivono in quel luogo che va oltre l’orrore che è la Libia, nella speranza di poter incidere anche in minima parte nell'opinione nazionale e internazionale, che per la maggior parte ancora è cieca e sorda alle richieste di aiuto. </p><p></p><p>Un libro documentario con foto e video delle condizioni disumane in cui versano le persone sull’altra sponda. </p><p></p><p>"Una testimonianza necessaria per la memoria presente e futura della violenza sistemica che nel 21° secolo sta tormentando le vite di milioni di persone in fuga. Un’analisi storico-politica dei nessi tra neocolonialismo, guerre e migrazioni. </p><p></p><p>Un racconto che va seguito attraverso le strade, le città, le oasi, i sentieri e i pericoli del territorio africano compreso tra Burkina Faso, Mali, Algeria e Libia; il passaggio verso l’Europa con la traversata disperata del Mediterraneo centrale e una serie di luoghi del sistema di accoglienza italiano delle persone richiedenti asilo dalla Sicilia a Roma". </p><p></p><p>Tratto dalla prefazione di Gennaro Avallone, professore di sociologia presso l’università di Salerno. </p><p></p><p></p><p>👉Il ricavato di questo libro è destinato ad un piccolo ospedale in Mali, nel villaggio di Kolondieba, al fine di offrire cure gratuite e, se possibile, comprare un’ambulanza. </p><p></p><p>Si tratta di una zona povera, dove le persone muoiono di Malaria perché non hanno "10€" per curarsi, e in cui tante altre malattie che avrebbero semplice risoluzione diventano un flagello per la mancanza di farmaci e cure basilari, e la stragrande maggioranza delle vittime sono i bambini del luogo. </p><p></p><p>Le donne per partorire vengono trasportate in un carretto tirato da un asino per raggiungere l’ospedale che a volte dista 40/50 Km. </p><p></p><p>Disponibile nelle librerie e sugli store online. </p><p>👉🏾 <a href="https://www.youcanprint.it/le-cicatrici-del-porto-sicuro/b/699e4dc4-0c84...