RESISTERE PER RESTARE, RESTARE PER RESISTERE - Dialoghi ribelli con un’attivista femminista afghana

Mercoledì, 5 Ottobre

RESISTERE PER RESTARE, RESTARE PER RESISTERE - Dialoghi ribelli con un’attivista femminista afghana

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ATTENZIONE 
Non sarà permesso scattare fotografie né effettuare alcun tipo di ripresa video. Tutelare M. al fine di garantirne una permanenza e un ritorno sicuri avrà la priorità assoluta.

– Apertura ore 19.30 con aperitivo e cicchetti.
– Inizio dibattito ore 20.30

L’Afghanistan rappresenta lo specchio del fallimento di decenni di violente politiche coloniali ai danni di un popolo, dei tanti popoli che animano una terra martoriata da violenze e povertà indotte.
Una terra ricchissima e complessa che mai nessuna tra le forze occupanti che si sono alternate è mai riuscita (e ha mai voluto) comprendere.

Un foglio bianco senza sbocchi sul mare abitato da corpi senza forma da controllare, opprimere e civilizzare è la retorica che ha giustificato anni di guerra e militarizzazione.
A un anno dal ritorno al potere dei Talebani, le violenze dei fondamentalisti si abbattono su un paese già gravato da una pesantissima crisi economica in cui esplosioni, attacchi suicidi ed esecuzioni sommarie sono all’ordine del giorno.

Le donne stanno pagando ancora una volta il prezzo più alto. Sono state private del diritto all’istruzione, al lavoro, alla libertà di movimento. Sono state costrette a matrimoni forzati, a subire stupri e violenze inenarrabili.

Ma le donne afghane hanno anche dimostrato di non essere disposte a subire le ideologie reazionarie dei fascisti talebani né di sottostare alla narrazione paternalistica che continua a vederle come corpi inermi e inanimati, incapaci di reagire e di autodeterminarsi.

Sin dai primi giorni della presa del potere da parte dei talebani, le donne afghane sono uscite dalle case in cui sono state relegate. Hanno alzato la bandiera della lotta rivendicando libertà e giustizia. Si sono riprese le strade che le sono state negate, hanno protestato senza paura di armi e frustate. Sono state represse, minacciate, umiliate, ma nonostante questo continuano coraggiosamente la lotta, loro e di tutte noi.

Eccezionalmente al Centro Sociale Bruno, la testimonianza diretta di un’attivista femminista in lotta in Afghanistan.

Un sentito ringraziamento a Cisda onlus.

Data e Orario: 

Mercoledì, 5 Ottobre, 2022 - da 20:30 a 23:00
Centro Sociale Bruno
Via Lungadige San Nicolò, 4
Italia

Squat: 

Presently squatted

L’esperienza del Centro sociale Bruno compie 10 anni.

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