Corteo contro la guerra nel Rojava - Partenze da Trento e Bolzano

Saturday, 26 October

Corteo contro la guerra nel Rojava - Partenze da Trento e Bolzano

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https://squ.at/r/7ewa

➡ Info & Prenotazioni ⬅
BOLZANO:
⌚ Partenza ore 10.00
📍 Via Alto Adige (di fronte ex hotel Alpi)
☎ 347.9272037
TRENTO:
⌚ Partenza ore 11.00
📍 Lungadige San Nicolò 4 (Centro Sociale Bruno)
☎ 347.2165643
Nei primi 10 giorni la guerra sporca della Turchia contro la Federazione della Siria del Nord e dell’Est ha fatto più di 200 vittime, oltre 600 feriti, quasi 300.000 sfollati. Obiettivi privilegiati non solo le Forze democratiche siriane, ma anche civili, strutture mediche, convogli umanitari e giornalisti. L’operazione militare turca contro il Rojava avviene con l’assenso degli Stati Uniti e della NATO, il tacito accordo con il regime di Assad, il patto di coesistenza con la Russia.
A cosa puntano tutti gli attori interessati? A far tornare rapidamente la regione nel caos per conquistare più territorio e influenza politico-militare possibile, anche a costo di permettere il ritorno di Daesh (ISIS) e dei rigurgiti jihadisti non solo in Siria e Iraq, ma anche a livello internazionale. I e le combattenti curdo-arabe e internazionalisti che hanno resistito a Serkanyie, Tel-Abyad, Kobane lo hanno fatto per tutta l’umanità.
Dietro l’accordo delle cancellerie internazionali, la grande minaccia di genocidio che Ankara non ha mai nascosto: non soltanto contro i curdi, “il grande nemico”, ma anche contro le popolazioni arabe, assire, siriache, cristiane, musulmane, yazide che in 7 anni hanno costruito l’unica opzione di pace e stabilità democratica, eguaglianza e libertà del Medio Oriente: il Confederalismo democratico e la rivoluzione sociale, ecologista e femminista.
Né l’Unione Europea né i singoli paesi membri sono stati in grado ancora una volta di prendere una reale posizione di condanna e misure di risposte: prosegue l’accordo UE-Grecia-Turchia sulla pelle dei migranti per soddisfare le domande più securitarie e populiste della società europea; proseguono intatti gli accordi commerciali su tutti i livelli, a cominciare dalla compravendita di armi (fatta eccezione per pochi paesi).
Sabato 26 ottobre scendiamo in piazza da tutto il centro-nord del paese sotto la parola d’ordine unitaria “Defend Rojava”, contro la guerra genocidaria dello Stato turco e la spartizione della Siria del Nord e dell’Est.
Al governo italiano e alle forze politiche istituzionali chiediamo:
• Blocco completo e immediato del commercio di armi con la Turchia e della produzione su licenza italiana in Turchia
• Ritiro dei militari italiani schierati sul confine turco-siriano e fuoriuscita dalla missione NATO “Active Fence”
• Impegnarsi per una No-Fly Zone sulla Siria del Nord e dell’Est
• Fuoriuscita dagli accordi europei che appaltano alla Turchia e ai cosiddetti “paesi terzi sicuri” la gestione dei flussi migratori
• Interruzione immediata delle relazioni finanziarie e delle linee di credito delle banche italiane – Unicredit e Intesa San Paolo in testa – alle aziende costruttrici e carbonifere turche
DEFEND ROJAVA MILANO

Date & Time: 

Saturday, 26 October, 2019 - 10:00 to 19:30
Centro Sociale Bruno
Via Lungadige San Nicolò, 4
Italy

Squat: 

Presently squatted

L’esperienza del Centro sociale Bruno compie 10 anni.

categories: 

  • action/protest/camp / advice/help/office hours / bar/cafe / book shop/info shop/library / children's activity / course/workshop / discussion/presentation / exhibition / film / food / (free) shop/market / meeting / music/concert / party / radio/tv / theater / work space/diy