Il movimento rilancia e occupa un albergo in viale Gori

Come promesso, dopo gli sgomberi di via dei Servi e di via del Romito il movimento fiorentino di lotta per la casa non indietreggia e rilancia. Questa mattina dagli stessi nuclei resistenti protagonisti della lotta di queste settimane è stato occupato un albergo in disuso da anni in viale Gori, all'angolo con via Baracca, periferia nord della città.

Venerdì un incontro con la vice sindaco e assessore al sociale Saccardi ancora una volta aveva sancito la netta contrapposizione tra le richieste degli occupanti e l'arroganza dell'amministrazione comunale. Sul tavolo solo le briciole e le improponibili sistemazioni nei campeggi. “Non tratto con chi viola la legge”, aveva belato la leonessa Saccardi da Palazzo Vecchio.

Oggi la risposta dei 14 nuclei con la nuova occupazione. Un ulteriore passaggio di maturazione in questo percorso lotta capace di far maturare una soggettività senza paura che, attorno al nodo della casa, inizia a mettere seriamente in difficoltà le controparti. Il paradigma della legalità è ribaltato affermando la legittimità del conflitto, perché, come afferma il movimento fiorentino in un comunicato di qualche giorno fa, “l’illegalità delle case occupate è l’illegalità di massa che collettivamente rivendichiamo come legittima pratica di riappropriazione di fronte all’impossibilità di soddisfare i propri bisogni, anche i più elementari come quello della casa!” [infoaut.org Domenica 02 Febbraio 2014]