divendres, 27 desembre
Mercato 47
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TUTTI I VENERDÌ DALLE 15.00 ALLE 19.00
Prodotti biologici, naturali, tradizionali, dall’agricoltura contadina e dai
piccoli produttori: una spesa diversa è possibile pane, ortaggi, frutta, vini,
formaggi, miele, pasta, cereali, conserve, cosmesi, produttori del commercio
equo e tanto altro ancora per difenderci dall’aumento dei prezzi, per acquistare
prodotti di qualità, per incontrare e conoscere i piccoli produttori, per non
essere asserviti all’industria agro-alimentare e alle grandi catene di
distribuzioni, per il consumo critico e perche’ la spesa sia un momento di
incontro e socialità.
Con “Mercato 47” ci siamo proposti di realizzare un’opportunità di incontro
diretto, senza forme di intermediazione commerciale, tra consumatori e piccoli
produttori, contadini, artigiani, che siano attenti alla qualità del prodotto e
delle relazioni (sociali, con l’ambiente e con il territorio) che si sviluppano
durante il processo produttivo e di commercializzazione.
Crediamo che questo sia il modo per garantire una spesa di qualità, di prodotti
genuini, tipici, biologici e naturali, a un prezzo inferiore rispetto a quello
praticato dalla distribuzione commerciale, e anche per assicurare un equo
corrispettivo al lavoro contadino e artigianale, costretto spesso a piegarsi
alle condizioni imposte dall’industria agro-alimentare e dalle grandi catene
commerciali.
È un modo concreto di combattere il caro-prezzi, l’aumento del costo della vita,
l’erosione dei salari da parte dell’inflazione e della progressiva riduzione
della spesa pubblica per i servizi sociali. È un modo per costruire dal basso
relazioni economiche estranee alle logiche di puro profitto, privilegiando nel
consumo i piccoli produttori attenti alla salvaguardia dell’ambiente, della
biodiversità, delle produzioni tipiche, genuine e di qualità anche per
contrastare l’omologazione del gusto imposta dalla grande industria
agro-alimentare.
È un modo, infine, per recuperare la dimensione popolare del mercato come
momento di incontro e di scambio tra le persone, con una serie di proposte di
contorno (degustazioni, presentazioni di prodotti, concerti, proiezioni
cinematografiche, presentazione di libri ecc.), che facciano della nostra spesa
settimanale un’occasione di socialità, ma pure di ragionamento su come un mondo
diverso si possa costruire anche a partire dai nostri comportamenti quotidiani,
compreso ciò che mangiamo, che beviamo e che consumiamo.
Crediamo che sia importante che un’esperienza come questa sia nata e si sviluppi
in un Centro Sociale Autogestito come il Magazzino 47, luogo di sperimentazione
di una socialità liberata e di costruzione di pratiche politiche che, dal basso,
si oppongono agli assetti economici imposti dalla globalizzazione capitalista.
Ricordiamo che a “Mercato 47” potrete trovare piccoli produttori di ortaggi,
frutta, formaggi e salumi, farine, miele e altro ancora. Ma, poiché, vogliamo
che per voi possa essere l’occasione della vostra spesa settimanale, “Mercato
47” organizza anche la vendita di quei prodotti per i quali non è possibile
avere la presenza diretta dei produttori. E così troverete pane, pasta, olio,
salse, riso, succhi, agrumi (nella stagione invernale) tutti biologici: questi
prodotti vengono venduti con un ricarico medio del 20% sul “prezzo sorgente”,
che consente a “Mercato 47” di pagare le spese di gestione e a chi acquista di
operare un significativo risparmio sul prezzo pagato per prodotti di uguale
qualità, acquistati nei normali circuiti di distribuzione. Potrete poi trovare
anche una vasta gamma di prodotti del commercio equo e solidale: caffè, te,
succhi di frutta, riso, orzo, legumi, ecc.
Ricordiamo ancora che a margine di Mercato 47 ogni venerdì sera sarà aperta
l’enoteca, ci saranno cene a prezzi popolari e organizzeremo degustazioni,
piccoli concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri, dibattiti. E che
lo spazio di Mercato 47 è aperto alle idee, alle iniziative, ai contributi di
chi intenda proporre momenti di socialità, di cultura, di svago, e che le realtà
collettive possano proporsi per l’organizzazione di cene di autofinanziamento.
Per dirla con Serge Latouche, economista francese, il mercato “e’ innanzitutto
uno spazio di socialità specifico prima di essere un luogo di scambio di merci.
Luogo per eccellezza della vita pubblica… occasione di incontri, luogo in cui si
mescolano le generazioni, i sessi, le etnie diversi. La piazza di mercato appare
come un luogo antitetico rispetto a quello del potere ufficiale”. Anche per
questo, in un Centro Sociale Autogestito, si fa Mercato 47.
Date & Time:
Temes:
- Mercato