dijous, 11 maig
[Gancio] Ruanda, nuova frontiera dell'Europa
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Negli ultimi anni si sono susseguiti una serie di interventi dei paesi europei
con l'obiettivo di gestire le migrazioni il più possibile al di fuori dei
confini dell'Europa.
Queste politiche di esternalizzazione delle frontiere hanno l'esplicito intento
di ostacolare con ogni mezzo necessario l'arrivo in Europa delle persone
migranti.
Nel 2019 le Nazioni Unite hanno firmato un nuovo Memorandum di intesa con il
Ruanda, appoggiato e ampiamente finanziato dall'Unione Europea e dall'Italia.
Attraverso il programma Emergency Transit Mechanism (ETM) i rifugiati vengono
prelevati dai lager libici e trasferiti in un centro appositamente costruito in
Ruanda. I programmi ETM non sono una novità assoluta, esite infatti un centro
simile in Niger, ma ultimamente il Ruanda sta stringendo molti accordi
internazionali in materia di migrazioni.
Recentemente il Ruanda è stato al centro dell'attenzione internazionale per
l'apertura a ricevere richiedenti asilo deportati dal Regno Unito, come fatto
negli anni scorsi, dalla Danimarca e da Israele.
Adesso vicino alla capitale Kigali, si trova anche il nuovo centro dell'UNHCR,
dove vengono trasferiti i/le rifugiatə dalla Libia. Il centro ha l'obiettivo di
ospitare richiedenti asilo durante il tempo necessario per valutare la domanda
di asilo e per decidere se attivare il reinsediamento in un paese europeo o
nello stesso territorio ruandese.
Risulta molto chiara, in queste procedure, la volontà dell'Unione Europea di
trattenere all'esterno dei suoi confini le persone in attesa di asilo: da anni
l'Europa, in accordo con le agenzie internazionali, porta avanti politiche di
questo genere.
Ne parliamo giovedì 11 maggio al C.S.O.A. Gabrio con gli avvocati ASGI Marco
Melano e Alberto Pasquero di rientro dal viaggio nel centro di transito ETM in
Ruanda.
L'incontro inizierà venerdì 5 maggio alle 18:30 durante la trasmissione Metix
Flow su Radio Blackout.
Date & Time:
Temes:
- NO BORDERS